La letterina per Babbo Natale

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Querida señora,
Soy Graciela de 32 años y tengo 6 hijos, le pido su ayuda.
Necesito de un acolchado, de una cama, chapas, cimiento y ladrillos para costruir una pieza.
La agradezco mucho para su ayuda.
Graciela

Mi ritrovo a fare da scrivano, riportando su un pezzo di carta le parole di Graciela.
Lei non sa né leggere, né scrivere. È gia due anni, però, che partecipa ad un progetto statale al quale le danno soldi per andare a scuola e terminare la primaria per imparare almeno a leggere e scrivere.
Mi viene quindi il sospetto che sia una delle solite montature di questo governo per truccare le statistiche ufficiali e dipingere una realtà che l’evidenza dei fatti smetinsce totalmente.
Questo mi pare una barbaridad considerando che anche i figli di queste donne e di tante altre come loro, nonostante frequentino la scuola, si ritrovano al 5º o 6º anno che non sanno ancora leggere o scrivere, se non a mala pena il proprio nome!!! E nonostante questo, grazie ad una legge statale di questo governo, non possono essere nemmeno bocciati!!!!
Sono tante le persone che vivono in condizioni economiche precarie, ma la cosa peggiore è che non possiedono i fondamenti scolastici e culturali basilari. Persone comprabili facilmente.
Quello che più mi fa arrabbiare è che stia scrivendo una letterina a non si sa quale politico che è passato per il barrio a promettere cose a queste povere persone.
E loro, così assuefatte a queste promesse e a questi politici che se le comprano con nulla. Per molte di queste persone l’unica forma di sostentamento sono planes statali e le concessioni di qualche politico.
Uno stato che ha abituato strati interi di popolazione a ricevere planes senza fare nulla…uno stato che si è comprato voti regalando assistenzialismo a piene mani…uno stato che sta facendo sparire la cultura del lavoro…uno stato che ha annientato intere generazioni di persone.
Si perché di annientamento si tratta…ho incontarto persone senza prospettive, sogni e capacità di credere in loro stesse! È difficile combattere contro tutto questo…cercare di disegnare una prospettiva e incontrare dignificazione attraverso il proprio lavoro quotidiano.
Quando arriva il treno della speranza della presidenta Kirchner direttamente da Buenos Aires e ti regala di tutto senza chiedere nulla chi te lo fa fare di andare a scuola e cercarti un lavoro???!!!!
E cosi entri in una spirale dove rimani dipendente da questi “regali” e alla prossima elezione come non fai a rivotare il candidato kirchnerista che sai che seguirà regalandoti queste cose che sono necessarie per la tua sopravvivenza??
E mi dispiace vedere come il dibattito politico sia scadente e per tutti i candidati si debba per forza abbassare a questi temi….i voti di questa fascia di popolazione sono troppo importanti!!!!
Però sono importanti i voti e non le vite di queste persone…invece di pensare di creare un sistema scolastico decende e opportunità per queste classi sociali.
E proprio in questi giorni stiamo assistendo al grande show delle elezioni e pensando alla classe politica italiana mi pare quasi di doverli ringraziare quali esponenti di “una eccelente e integra democrazia”. Vivendo altre realtà si scopre come tutto diventa relativo! 🙂
E ricordando le parole pronunciate qualche mese fa dal sindaco de La Florida che lui si sarebbe comprato queste persone con una cesta di alimenti il giorno prima delle elezioni, guardiamo sconsolati il triste spettacolo di politici ed aiutanti di ogni genere che vagano per il paese promettendo di tutto…da contratti in nero per lavorare in comune senza nemmeno dovere fare lo sforzo di alzarti e presentarti nel luogo di lavoro, a costruzioni di case, regali di cibo e di denaro…
E stare immersi in tutto questo è desolante e soprattutto ti sfinisce perché ti da l’impressione di lottare contro i mulini a vento…
Se c’è una cosa che sto imparando è che peggiore della povertà economica é sicuramente la povertà umana e culturale.
I soldi potranno sempre in qualche modo andare e venire, ma se l’uomo viene svuotato dentro allora si che é finita….

P.S. La letterina a Babbo Natale alla fine è stato un buco nell’acqua…il personaggio che andava nel barrio alla fine è stato cacciato da un altro politico che non voleva che un altro Babbo Natale gli rubasse il posto!!

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